Un giardino a bosco è tipicamente costituito da gruppi naturali di alberi che formano lo strato arboreo, cespugli, piante erbacee e bulbose come sottobosco. Querce (quercus), betulle e ciliegi selvatici creano ombre piuttosto rade e permettono la crescita di un maggior numero di specie negli strati sottostanti, per questa ragione sono preferiti alle conifere e ad altri alberi a chioma fitta.
La presenza di specie non arboree rende il giardino più interessante nel succedersi delle stagioni e a diverse altezze da terra. Per creare vivaci macchie di colore, si possono piantare piccoli ciuffi di ciclamini selvatici e campanule, mentre le specie ornamentali della famiglia delle ortiche (es. lamium maculatum) formano una bella copertura sul terreno.
Nelle zone umide, per esempio vicino a un torrente, prosperano primule e felci, mentre le digitali tollerano le condizioni asciutte e ombrose che si trovano sul terreno sottostante le chiome degli alberi. Rododendri e aceri giapponesi, avendo dimensioni intermedie tra quelle di bulbose e perenni di piccola statura e quelle degli alberi di grande taglia, rendono la vegetazione più folta.
Alberi a rapida crescita come ontani (alnus) e salici (salix) formano in poco tempo uno strato arboreo, ma creano un'ombra troppo fitta per molte specie del sottobosco.
Specie a crescita più lenta come il pino silvestre, la quercia rossa e il ciliegio selvatico, sono particolarmente adatte per la creazione di questo tipo di giardini.
In uno spazio già parzialmente alberato, può essere necessario creare qualche radura e fare spazio al sottobosco rimuovendo arbusti e arboscelli indesiderati o sfrondando la chioma degli alberi. ai margini si possono lasciare gli alberi più fitti in modo che possano costituire un riparo dal vento.
Come altri tipi di giardino naturale, anche quelli a bosco richiedono un minimo lavoro di manutenzione. In particolare bisogna tenere sotto controllo le specie vigorose, che potrebbero soffocare le altre.