Il 12 Ottobre 2021 è stato presentato a Roma il Libro Bianco del Verde, una pubblicazione promossa e curata da Confagricoltura e Assoverde, che ha richiesto un anno e mezzo di elaborazione.
Confagricoltura (Confederazione Generale dell'Agricoltura Italiana) si presenta come "la più antica Organizzazione di tutela e rappresentanza delle imprese agricole. Impegnata nello sviluppo delle aziende ricomprese nella filiera (dalla produzione agricola e forestale, alla commercializzazione dei prodotti, alla messa in opera, cura e manutenzione del verde) e del settore primario in generale".
Assoverde (Associazione Italiana dei Costruttori del Verde) "opera in Italia dal 1982, senza fini di lucro, con il fine di promuovere la salvaguardia dell'ambiente, del suolo e del paesaggio e, oggi con maggiore impulso, in risposta ai grandi temi del cambiamento climatico, del dissesto idrogeologico, dell'inquinamento ambientale, del risparmio energetico, della qualità, salubrità e vivibilità delle aree urbane".
Una schiera di professionisti del mondo delle piante si è cimentata in proposte concrete e illuminate per migliorare le conoscenze tecniche e adottare soluzioni efficaci per la progettazione, la cura e la gestione del paesaggio, che siano di stimolo e ispirazione per i decisori politici e amministrativi, e per abbandonare le molte pratiche errate od obsolete. Il Libro vuole anche svolgere un'opera di sensibilizzazione per tutti i cittadini.
Ben 74 autori, tra ricercatori universitari e di vari enti, tecnici e consulenti di amministrazioni pubbliche, rappresentanti di associazioni di settore, imprenditori e liberi professionisti hanno concorso a elaborare 50 interventi a carattere tecnico-scientifico sulla sostenibilità ambientale, sulla gestione circolare delle risorse, sugli spazi verdi in ambito urbano, sull'abbattimento delle emissioni di anidride carbonica, sull'influenza delle piante per la salute e il benessere di ogni persona, sulle emergenze fitosanitarie.
La pubblicazione, ispirata a valore, qualità e concretezza, si compone di tre volumi.
Il primo volume, Per un Neorinascimento della Cura e della Gestione del Verde, si occupa degli spazi urbani e mette in risalto già dal titolo che, essendo le piante degli organismi viventi, devono essere oggetto di cura e non di manutenzione.
Il secondo volume è monotematico e riguarda L'Emergenza Pini in Italia, un grave problema fitosanitario che investe il pino domestico (Pinus pinea), un albero-simbolo per il nostro Paese, attaccato dalla cosiddetta cocciniglia tartaruga.
Il terzo volume è un Quaderno Tecnico, che contiene dati e informazioni sulle istituzioni, sulle aziende e sugli esperti che hanno contribuito al progetto.
L'auspicio è che vengano colte le irripetibili opportunità offerte nei prossimi anni dal Recovery Fund con i suoi ingenti finanziamenti, legati alle priorità che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) attribuisce a "Transizione ecologica e Rivoluzione Verde".
