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Skyfarming: fattorie nei grattacieli contro il riscaldamento terrestre

Lo Skyfarming permetterebbe di far ricrescere le foreste dentro le città riducendo così l'anidride carbonica nell'atmosfera  tanto quanto il consumo energetico più efficiente.

8 feb 2011 Le interviste di Guidagiardini.it - Tempo di lettura: min.

giardini
Tra 15 anni si potrebbero installare delle veree proprie fattorie dentro i grattacieli e gli edifici delle città.

Il Dottor Dickson Despommier, professore di scienze ambientali e microbiologia alla Columbia University è stato uno dei primi a  sostenere  che le fattorie verticali installate nei grattacieli potrebbero contribuire a combattere il riscaldamento globale.

Despommier ha iniziato a sviluppare il concetto di agricoltura verticale sei anni fa, con lo scopo di trovare un sistema che unisse le comuni pratiche agricole ad alta tecnologia con le più recenti tecnologie per l'edilizia sostenibile.

Lo Skyfarming permetterebbe di far ricrescere le foreste dentro le città riducendo così l'anidride carbonica nell'atmosfera  tanto quanto il consumo energetico più efficiente. Entro il 2050, i demografi stimano ci saranno 3 miliardi di persone in più sulla terra e per sfamarli bisognerebbe coltivare in più un territorio grande quanto il Brasile. Nella fattoria verticale si potrebbero coltivare frutta, verdura, cereali, e anche pesce, pollame e suini.  Il prof. Despommier stima che basterebbe per sfamare 50.000 persone ogni anno.

Perché costruire fattorie verticali in città?

Benefici:

  • Non si trasferirebbero malattie animali attraverso rifiuti non trattati.
  • Non ci sarebbero perdite di raccolti di massa a seguito di eventi atmosferici
  • Meno probabilità di organismi geneticamente modificati
  • Tutti gli alimenti potrebbero essere coltivate con metodi biologici, senza diserbanti, pesticidi o fertilizzanti, eliminando scarichi agricoli.

L'80 per cento della popolazione mondiale vivrà in aree urbane entro il 2050. Le città hanno già i grattacieli e le infrastrutture necessarie per sostenere le fattorie in verticale, e le Skyfarming potrebbero fornire non solo cibo, ma anche energia, creando un ambiente veramente autosufficiente.

L'energia è fornita da pannelli solari e da spirali a vento. Il sistema di alimentazione a pellet impulserebbe il sistema di raffreddamento interno. La struttura circolare del grattacielo consente di utilizzare lo spazio in maniera più efficiente proiettando la massima luminosità verso il centro.  La fattoria verticale non si limita a coltivare le piante in casa, ma genera anche il proprio potere dai rifiuti e purifica le acque reflue tratte dal sistema fognario della città, che vengono trattate attraverso una serie di filtri, poi sterilizzate, producendo acqua grigia che non è potabile ma può essere utilizzata per l'irrigazione.

Un'altra fonte di energia per la fattoria verticale è quella che trasforma i rifiuti dei vegetali non commestibili (come bucce di mais, per esempio) in combustibile.  Almeno 60 mulini a pellet in Nord America già producono oltre 600.000 tonnellate di combustibile all'anno, e una casa di 3.400 metri quadrati in Idaho utilizza pellet per generare la sua propria elettricità.

Un occhio elettronico controllerà la crescita di frutta e ortaggi mentre dalla sala di controllo con diversi monitor si controllerà l’andamento generale di tutti i piani.  Ad ogni livello ci sono due strati di coltura e  se si parla di piccole colture, in ogni piano potrebbero esserci fino a 10 strati e alcuni pomodori appesi. Le perdite dell’irrigazione si riverserebbero in una piscina posta al centro e da lì verranno poi rifiltrate e riutilizzate.

Foto: New york Magazine

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