Si tratta di complessi d’industria pesante, siderurgia o metallurgica che giacciono nelle città come grandi giganti addormentati. Per alcune di queste aree negli ultimi decenni c’è stato un processo di risveglio grazie alla cosiddetta “riqualificazione urbanistica”. La riprogettazione di questi spazi può avvenire in molti modi e sempre più spesso attraverso l’utilizzo del verde.
La riqualificazione in urbanistica è quell’attività che serve per pianificare e progettare il recupero di aree dismesse e degradate, come nel caso dei grandi complessi industriali abbandonati. La sfida di questi progetti è quella di recuperare gli spazi non solo dal punto di vista architettonico ma anche dal punto di vista funzionale. Riqualificando si trasformano le aree abbandonate attraverso un nuovo progetto, senza però eliminare i complessi architettonici presenti ma valorizzandoli.
Molto spesso una delle opzioni di riqualifica è quella che avviene attraverso l’utilizzo del verde. Orti, giardini, serre e parchi si fondono con l’architettura circostante diventando arredo di un nuovo centro polifunzionale, un'altra opzione è che trasformarle nei protagonisti dell’area in modo che diventino un nuovo punto d’incontro per la città.
Uno degli esempi principali di questo tipo di riqualificazione urbanistica è senza dubbio l’High Line di New York. Si tratta di un progetto che ha interessato una ferrovia sopraelevata in disuso della Grande Mela poi riconvertita in un parco.
Dopo aver scartato più volte l’idea di abbattere questa costruzione degli anni ’30, nel 2006 venne inaugurata parte dell’area verde che corre lungo il fiume Hudson, entrando nel West Side di Manhattan. Il merito di questo progetto va agli abitanti stessi del quartiere riuniti nell’associazione Friends of High Line.
La progettazione vera e propria, invece, è stata affidata agli architetti Diller Scofidio+Renfro e allo studio James Corner Field Operations. Materiali bio, giardini e panorami insoliti si snodano per 1,6 km mentre l’ultimo segmento del parco verrà inaugurato quest’anno.
In Italia, invece, uno dei progetti leader di questo genere è quello che riqualifica l’Ex Area Spina 3 conosciuto come Parco Dora. In questo caso la riqualificazione riguarda una grande area industriale dismessa in cui si trovavano grandi stabilimenti come quelli della Fiat e della Michelin.
Ancora in fase di progettazione e costruzione, Parco Dora è stato inaugurato nel 2011 per i 150 dell’Unità d’Italia di cui Torino è stata il punto nevralgico dei festeggiamenti. Il progetto, coordinato e diretto da Peter Latz, con i suoi 456.000 metri quadrati di superficie, riesce ad integrare il verde con i grandi edifici industriali restaurati per l’occasione.