In cosa consiste il lavoro di un paesaggista?
Il paesaggista si occupa di integrare eccezionali spazi verdi nelle città, ma sappiamo realmente in cosa consiste il suo lavoro?

I paesaggisti proiettano e integrano nella città spazi verdi eccezionali, e soprattutto sono figure fondamentali nel creare l'armonia tra noi e l'ambiente in cui viviamo. Ma qual è realmente il loro lavoro? In cosa consiste? Qual è la differenza tra giardinaggio o paesaggismo?
Nonostante i due concetti siano strettamenti vincolati, sono comunque e allo stesso tempo molto diversi. Vediamo come e fino a che punto.
Il giardiniere è colui che si occupa della cura delle piante e del mantenimento del giardino: si incarica della potatura, dell'irrigazione, del trattamento fitosanitario delle diverse specie di piante e fiori, si occupa di tagliare le siepi e di preservare il terreno, togliendo le erbacce varie ed eventuali. Il paesaggista invece ha tutt'altro compito. Questa figura si incarica, infatti, di studiare previamente lo spazio ambientale su cui è chiamato ad intervenire, per agire in esso modificandone le caratteristiche e includendo, in questo progetto di riedificazione, la fauna e la flora che già popolano l'ambiente stesso, così come integrando gli elementi che ivi si trovano come case, letti fluviali, etc.
In questo lavoro i fattori che entrano in campo sono molti, a partire dal rispetto assoluto delle caratteristiche naturali, dai valori storici culturali e paesaggistici del luogo, in cui la pianificazione e il disegno del paesaggio, sia urbano che rurale, devono basarsi su principi estetici, funzionali e scientifici legati all'ambiente. I paesaggisti concepiscono gli spazi come fossero dei veri e propri "musei all'aria aperta", perché i fattori culturali, estetici e funzionali sono tutti racchiusi nell'intervento che applicano, tenendo sempre in considerazione l'elemento urbano, contesto nel quale questo luogo è inserito e col quale deve interagire. Biodiversità, memoria storico-culturale, sviluppo sostenibile, progetto integrale: tutte queste sono le caratteristiche fondamentali che un paesaggista deve considerare nell' intervenire su uno spazio, che non è affatto detto sia un giardino o luogo di altro tipo dalle dimensioni molto grandi.
I professionisti si adattano agli spazi più singolari su cui studiano le possibilità del loro intervento, diventano veri e propri gestori del paesaggio e sono chiamati a restaurare e conservare i luoghi abbandonati o in disuso che possono, così, tornare ad avere una nuova vita che si integri con gli elementi che gli coesistono intorno. I più grandi professionisti di questo settore sono architetti del paesaggio o agronomi, professionisti che dedicano la loro vita a trovare quella bellezza perduta in luoghi unici e, a volte sottovalutati; essi cercano di coniugare elementi architettonici e paesaggistici dentro il cambiamento urbano. Un difficilissimo lavoro volto a donare bellezza alla città e ai suoi abitanti, aiutando così ad una miglioria sostanziale della qualità della vita. La bellezza architettonica-paesaggistica, infatti, aiuta a vivere meglio. Ultimamente nelle università è stata introdotta la facoltà di "paesaggismo", cosa che darà ancora più ufficialità alla figura del paesaggista e alla sua funzione estetica, che non è affatto da sottovalutare in relazione alla possibilità di vivere circondati da bellezza e armonia.
La bellezza niente ha a che vedere con il lusso: è fatta di intelligenza, ingegno, rispetto della memoria storica dei luoghi in cui ci troviamo a vivere e, soprattutto, di rispetto per la natura e per i luoghi meravigliosi che essa ci offre.
Caro Robert, ti ringraziamo per il tuo contributo e per aver espresso la tua opinione. Ci faremo carico di scrivere un articolo sulla figura del botanico. Un saluto, lo Staff di GuidaGiardini
Che fa il paesaggista? Coniuga flora e fauna? Un paesaggista architetto o agronomo che sia, di flora e fauna non capisce nulla! Ci sono i botanici per la flora e gli zoologi per la fauna e gli ecologi combinano il tutto con l'ambiente e sono tutti biologi! Dovreste fare un articolo sulla figura più qualificata a parlare di Flora, il botanico!