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Erba sintetica nuova frontiera

L'erba sintetica è un argomento di forte attualità anche se questo prodotto non è ancora immune dai pregiudizi. Alcune riflessioni possono aiutare a scogliere i dubbi

17 ott 2013 Le interviste di Guidagiardini.it - Tempo di lettura: min.

giardini
Foto di Karen Roe; Flicker user
Sentiamo sempre più parlare di erba sintetica, ma ancora ci sono dubbi e false credenze che ne limitano la diffusione su larga scala, come invece succede in paesi quali Spagna, Francia e Grecia  anch' essi mediterranei e con economie più o meno simili alla nostra, se non in alcuni casi, ancora più compromesse.

L'erba sintetica produce enormi vantaggi economici se usata a livello urbano, in quanto abbatte in maniera drastica i costi manutentivi, si pensi ad una rotatoria su strada provinciale o comunale, essa deve essere dotata di collegamento ad acqua potabile, secondo normative vigenti e tutti noi sappiamo che il nostro paese non dispone  due reti distinte (irrigua e domestica).

Ciò avviene ad esempio in alcuni paesi del centro-nord Europa, che in questo modo evitano i continui costi per la sua manutenzione (taglio erba) che generalmente consistono in circa 11 tagli stagionali, non garantiscono la accuratezza di tale area, specialmente nelle stagioni in cui l'erba cresce settimanalmente e soprattutto i costi irrigui rappresentano una grossa componente se si pensi che per ottenere un buon risultato servono ben 13lt/mq/gg di acqua potabile.

Se trasferissimo la disquisizione sull'aspetto ecologico della cosa, non si deve pensare che così operando si compie uno scempio ecologico, le aree urbane sono comunque spazi strappati ad aree inizialmente a verde coltivo o demaniale, in quanto per la loro realizzazione serve operare un lavoro di consolidamento che generalmente viene realizzato con materiali inerti, a volte addirittura con materiali di riciclo di frantoio in cui addirittura ci sono componenti di materiale bonificato ma non certo naturale.

Questo supporto serve alla creazione finale di asfalti, cordoli, marciapiedi che poi vengono riempiti di terra di scavo e riadattati a verde se non addirittura lasciati la loro destino, dove infestanti e atri elementi di scarso pregio estetico non tardano ad impadronirsi di tali spazi.

A livello residenziale invece bisogna solo vincere le diffidenze per altro innescate da chi non pratica la materia o da chi pur cavalcando l'onda del momento di mercato è convinto di vedersi ridotti gli introiti manutentivi relativi alle normali opere di giardinaggio.

Sfatiamo quindi le false credenze quali il drenaggio, la permanenza di insetti, l'odore ecc. procedendo per ordine:

- se il giardino ha problemi di ristagno di acqua e quindi di asfissia del manto erboso, questo aspetto non può che migliorare in quanto per l'alloggiamento dell'erba sintetica è necessario un fondo con materiale inerte (solitamente sabbia mista o stabilizzato) che favorisce il defluire delle acque meteoriche.

- se il giardino naturale è infestato da insetti da sottosuolo prima, non cambia nulla dopo, anzi in alcuni casi alcuni moschini che amano zone umide e che sono molto fastidiosi scompaiono in quanto non trovano più habitat favorevole.

- l'odore è praticamente inesistente in quanto il materiale con cui sono realizzati i manti in sintetico è polietilene il quale trova largo impiego negli imballi destinati ad uso alimentare e quindi atossico e inodore.

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