Liberare un giardino dalle erbe infestanti non è facile. Se l’area da ripulire non è estesa si può procedere all’estirpazione manuale ma in caso contrario è indispensabile usare un diserbante. Le malerbe, infatti, non solo non hanno alcuna utilità a scopo decorativo o alimentare ma si appropriano di parte del nutrimento necessario alla crescita delle piante coltivate. Le erbe infestanti giungono al nostro giardino attraverso gli agenti atmosferici ma anche da insetti e animali. Anche gli uomini possono contribuire alla loro diffusione attraverso ad esempio la concimazione con letame.
Il momento migliore per usare il diserbante è nella fase di fioritura delle erbe infestanti, ossia durante il periodo in cui sono più deboli.
I diserbanti possono distinguersi in diverse categoria a seconda del loro utilizzo. Una distinzione base è quella che avviene fra diserbanti pre-emergenza e quelli post-emergenza. In questo caso la differenza si basa sul momento in cui viene utilizzato il diserbante. Nel primo caso sono utili a bloccare il processo di germinazione delle malerbe, quindi di fatto evitando la loro crescita. Nel secondo caso, il diserbante viene utilizzato a infestazione già sviluppata, eliminando tutte le piante infestanti.
Un altro tipo di distinzione avviene tra i diserbanti ad azione totale e quelli ad azione selettiva. Nel primo caso il prodotto agirà su qualunque pianta nella zona in cui viene utilizzato (ad esempio marciapiedi e viali). Nel secondo caso il diserbante avrà effetto solo su alcune delle piante infestanti e non.
Nonostante la loro indubbia efficacia, essendo prodotti chimici, anche i diserbanti possono causare danni se non utilizzati nella maniera corretta. Nel caso in cui vengano usati su piante non infestanti si rischia di danneggiare il giardino avvelenando le altre piante o bloccandone la crescita.
Molti ambientalisti, inoltre, protestano contro l’utilizzo di questi prodotti chimici, colpevoli di mettere a repentaglio la salute degli uomini e dell’ecosistema. Per questo in molti consigliano l’utilizzo di erbicidi biologici per un effetto adeguato sulle malerbe, senza pericoli per la sicurezza di uomini e ambiente.